Questa ricetta non vedevo l’ora di condividerla! Contrariamente a quella del pesto di aglio orsino, che preparo da anni, questa è una scoperta recente e inaspettata. Ora che il lockdown si è allentato si può andar per boschi a raccogliere i fiori di sambuco, e cosa c’è di meglio – in queste giornate di simil-estate – di poter finalmente respirare all’aria aperta, in campagna? Il sambuco è abbondantissimo in questa stagione, e facile da identificare: ne esiste una specie velenosa ma i suoi fiori tendono al violetto, mentre quelli del Sambucus Nigra commestibile sono bianchissimi come quelli in foto. E profumatissimi. Per preparare questo sciroppo vanno scelti gli ombrelli che hanno tutti…
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Erbe selvatiche – aglio orsino
Credo che non sarò mai abbastanza grata all’universo per il fatto di abitare in una casa nel bosco, durante questa quarantena. Casa in questo periodo ha assunto un significato diverso e più profondo: l’abbiamo vissuta come non mai, ne abbiamo percepito i limiti e le risorse, le bellezze e le mancanze. E vi dirò, quando casa comprende un fuori, e quando quel fuori comprende del bosco e una primavera di foglioline verde tenero e uccellini cinguettanti… come non sentirsi privilegiati? Per me questo periodo ha significato – tra le innumerevoli cose – anche valorizzare le risorse che mi circondano: come dice Stefano Mancuso in questa sessione live di qualche giorno fa, in questo…
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Sgrassatore fai da te agli agrumi
Sottotitolo: delle arance non si butta via niente. Qualche giorno fa mi è arrivata una cassetta di bellissime arance bio dalla Sicilia. Quando sono andata a ritirarla, la mia amica di GAS (Gruppo d’Acquisto Solidale) Luisa mi ha apostrofato con un “mi raccomando, di queste arance non si butta via niente!”. E dimmi dimmi, cosa ci fai con la buccia? Prelevo solo la parte arancione, la faccio seccare bene e poi la frullo, dalle mie parti si chiama lo zafferano dei poveri, mi dice da buona siciliana. È qualcosa che ho già sperimentato in passato e decido che parte delle bucce la utilizzerò così. Ma oggi voglio darvi un’altra idea…
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Rivelazioni in vacanza!
Tanti anni fa un amico – parlando di vacanze – mi scrisse più o meno così: io penso che la vacanza non debba necessariamente significare divertimento, viaggi, gente nuova, aria nuova; questa è l’idea (limitativa) più generalizzata. Ossia, tutto ciò può caratterizzare una vacanza ma non ne è l’essenza, che è invece quella di liberare la mente. Dalla mente libera si sprigionano lucidità, consapevolezza e molte altre qualità che, per mille motivi, durante l’anno si assopiscono. La vacanza diventa qualcosa di più “spirituale”. Mi sono ri-imbattuta in queste parole recentemente, e ci stavo riflettendo sul battello che, ondeggiante, dalla Corsica mi stava riportando in Italia. La mia mente si era…
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La decrescita viaggiatrice
Oggi vi voglio proporre un gioco. La decrescita felice è un libro piccolo, poco più di 100 pagine. Intense, però. È uno di quei libri che ha il grandissimo pregio di fare ordine nei pensieri, o almeno questo è l’effetto che ha fatto a me. Ha confermato e ampliato ciò che già pensavo del nostro folle sistema economico, gli ha dato delle basi che fossero un po’ più solide del mio solo sentire, e mi ha spinta a realizzare qualcosa (cose(in)utili) che potesse dare un contributo reale alla decrescita, nel piccolo di ognuno di noi. Di questo gli sono grata, perché realizzare un progetto in cui si crede è una delle cose…